Nei lavori in quota i lavoratori sono esposti a rischi particolarmente elevati per la loro salute e sicurezza, in particolare a rischi di caduta dall’alto

Il settore dei lavori in quota è uno tra i più rischiosi e spesso può essere anche luogo di incidenti mortali.

In assenza di misure di prevenzione e protezione è sufficiente un attimo di distrazione, una perdita di equilibrio, un malessere o un piede che scivola per provocare una caduta che può avere conseguenze gravissime: le cadute dall’alto sono infatti una delle principali fonti di infortuni mortali o con gravi postumi permanenti e invalidanti.

Tipologie di rischi

La Caduta dall’alto

La caduta dall’alto è chiaramente il rischio più frequente per chi lavora in quota. Eventi accidentali, come la perdita di equilibrio, possono portare a conseguenze davvero gravi se non sono state messe in atto le necessarie misure di sicurezza. Questi rischi possono essere ridotti notevolmente svolgendo lavori in quota con la presenza e il supporto di altri colleghi.

Le casistiche più comuni di cadute dall’alto sono:

– caduta per sfondamento della copertura (23%)

– caduta da scala portatile (17%)

– caduta da parte fissa di edificio (12%)

– caduta da ponteggi, impalcature fisse (10%)

– caduta all’interno di varco (10%)

– caduta da mezzi di sollevamento (9%)

Effetto pendolo

Tra le altre situazioni in quota potenzialmente rischiose, può accadere che il lavoratore possa essere sottoposto al cosiddetto effetto pendolo e urtare, di conseguenza, contro il suolo, una parete o un ostacolo.

La condizione peggiore in cui si sviluppano gli effetti di un effetto pendolo si ottiene in prossimità degli angoli della copertura.

Sindrome da imbraco

Altra circostanza da non sottovalutare riguarda la sospensione inerte del corpo (o sindrome da imbraco). Si tratta di una casistica che può capitare quando un lavoratore, in seguito a una caduta, rimane appeso e senza la possibilità di muoversi. Questa è una situazione che, a causa dell’imbracatura, può portare presto alla perdita di coscienza e, in mancanza di intervento in tempi brevi, anche alla morte.

Per ridurre il rischio da sospensione inerte è fondamentale che il lavoratore sia staccato dalla posizione sospesa al più presto.

La sicurezza sul luogo di lavoro è un diritto del lavoratore ed un interesse per l’impresa, che garantisce così un ambiente confortevole, sicuro e quindi più produttivo.

Nelle Marche vige l’obbligo di installazione di Linee Vita dal 2014 quando viene emanata la prima legge regionale relativa alle misure di sicurezza in quota.

Scopri di più:

www.lineavita-marche.it