La caduta dall’alto nei lavori in quota è solo uno dei rischi a cui va incontro il lavoratore.

I lavori in quota, come definiti dall’articolo 107 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, sono quelle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduto dall’alto, da un’altezza superiore ai due metri rispetto ad un piano stabile.

Il lavoro in quota rappresenta uno dei settori maggiormente esposti a rischi anche gravi che possono comportare incidenti anche mortali.

Lavori in quota: Quali sono i principali pericoli per i lavoratori in quota?

Numerosi sono i pericoli cui il lavoratore può incorrere nelle lavorazioni in quota.

Caduta dall’alto

La caduta dall’alto deriva dalla perdita di equilibrio del lavoratore o dall’assenza di protezioni adeguate, sia collettive che individuali. In fase di arresto della caduta, le decelerazioni devono essere contenute entro i limiti tollerabili per l’uomo, senza arrecare alcun tipo di danno per il lavoratore.

Sindrome da imbraco

Conosciuta come sospensione inerte, fa riferimento alla necessità di gestire nel breve periodo una situazione di emergenza grave, che senza un intervento immediato, può causare una perdita di coscienza, o addirittura la morte. Se a seguito di una caduta, un lavoratore imbracato rimane appeso ed immobile a lungo, il suo flusso sanguigno verrà interrotto. Una ridotta pressione arteriosa ed un aumento della pressione intratoracica può portare ad un’insufficienza cardiocircolatoria ed un’ischemia cerebrale. Per ridurre il rischio da sospensione inerte è fondamentale che il lavoratore sia staccato dalla posizione sospesa al più presto.

Lesioni generiche

Un lavoratore impegnato in alta quota può imbattersi in lesioni generiche, quali ad esempio: tagli, impatti, schiacciamenti, cesoiamenti; si tratta di spiacevoli situazioni causate dall’investimento di masse cadute dall’alto durante il trasporto con gru, argani, ecc.

Lavori in quota: quali sono le misure adeguate per la prevenzione?

Prevenire è meglio che curare!

L’art.111 del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro stabilisce gli obblighi del datore di lavoro, che, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza, è obbligato a scegliere le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure.

Le misure di sicurezza sono attuabili sia su base individuale che collettiva, dando maggiore priorità a quelle di tipo collettivo.

I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono tutte quelle attrezzature messe a disposizione del lavoratore al fine di proteggerlo da eventuali rischi e comprendono:

-le imbracature e linee vita (flessibili o rigide);

-scale e gabbie di sicurezza:

-connettori, assorbitori di energia, cordini, dispositivi retrattili e di ancoraggio.

I dispositivi di protezione collettivi servono a proteggere più lavoratori contemporaneamente e comprendono:

-parapetti di sicurezza;

-passerelle,

-andatoie scale di sicurezza;

-ponteggi, scavalchi;

-reti di sicurezza;

-protezione shed e lucernari.

Lavori in quota: la formazione dei lavoratori

Inoltre, il datore di lavoro deve certificare l’idoneità psico-fisica dei lavoratori. Una volta che ciò è stato verificato e accertato, tutti i lavoratori devono essere informati e addestrati non solo per operare in quota, ma anche per saper gestire in maniera operativa operazioni di soccorso. In base all’art. 37 del D.lgs. 81/2008, al fine di evitare o ridurre al minimo il rischio di incidenti in alta quota, il datore di lavoro ha l’obbligo di formare i propri lavoratori sull’utilizzo corretto dei DPI attraverso corsi di formazione specifici. La formazione, oltre ad essere obbligatoria per legge, si rivela uno strumento efficace per ridurre gli incidenti in alta quota, ed è rivolta a tutte quelle aziende che prevedono questo tipo di attività.

 

Lavori in quota: Scegli Linea Vita Marche

Per ridurre sensibilmente le cadute dall’alto non è sufficiente stare attenti o essere adeguatamente informati, ma è indispensabile adottare dei sistemi che impediscono la caduta. Vuoi sapere qual è quello adatto alla tua situazione?