La linea vita è un dispositivo anticaduta dall’alto che segue le normative UNI EN 795:2012 (norma dei requisiti per le prestazioni e i metodi di prova dei dispositivi di ancoraggio per singolo utilizzatore) e UNI 11578:2015 (norma tecnica italiana per i dispositivi di ancoraggio permanente).

La linea vita (secondo la norma UNI EN 795 e la norma italiana UNI 11578) è un insieme di ancoraggi posti in quota sulle coperture alla quale si agganciano gli operatori tramite imbracature e relativi cordini; può essere temporaneo o stabile. Nel secondo caso viene installato sulle coperture dei nuovi edifici in modo stabile, per la loro manutenzione, a seguito di una normativa attualmente adottata solo da alcune regioni italiane, ma che a breve verrà recepito da tutte le regioni.

Quali sono le norme tecniche che regolano le Linee Vita?

UNI EN 795/2012

La norma UNI EN 795:2012 è la versione ufficiale della norma europea EN 795 e sostituisce la norma precedente UNI EN 795:2002.

La presente norma europea specifica requisiti per le prestazioni e i metodi di prova associati ai dispositivi di ancoraggio per singolo utente che sono destinati a essere removibili dalla struttura. Questi dispositivi di ancoraggio incorporano punti di ancoraggio stazionari o mobili (in grafo di spostarsi) progettisti per il collegamento di componenti di un sistema individuale per la protezione contro le cadute in conformità alla EN 363. La presente norma europea fornisce anche requisiti per la marcatura e istruzioni per l’uso, oltre a una guida per l’installazione.  Al momento è ancora utilizzato materiale conforme alla UNI EN 795/2002. In diversi paesi, sono in atto analisi e studi per proporre norme applicabili.

UNI 11578/2015

La UNI 11578/2015 è la norma italiana relativa ai dispositivi di ancoraggio permanenti. La norma specifica i requisiti e i metodi di prova per dispositivi di ancoraggio, che comprendono punti di ancoraggio fissi o mobili, destinati all’installazione permanente su o nella struttura.

La nuova UNI descrive tre tipologie di dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente:

A, in un ancoraggio puntuale con uno o più punti di ancoraggio non scorrevoli;

C, in un ancoraggio lineare che utilizza una linea di ancoraggio flessibile che devia dall’orizzontale di non più di 15°;

D, in un ancoraggio lineare che utilizza una linea di ancoraggio rigida che devia dall’orizzontale di non più di 15°.

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