Le attività svolte in quota espongono i lavoratori a rischi di caduta dall’alto e di natura diversa. La linea vita deve essere progettata affinché il soggetto non abbia una caduta libera.

La linea vita è un sistema anticaduta installato in copertura, fondamentale per la sicurezza di tutti coloro che devono operare in quota.

La progettazione di sistemi anti caduta comporta una valutazione dei rischi e l’accurato esame della geometria dell’edificio.

Difatti, i fattori che condizionano il posizionamento degli ancoraggi, in fase di analisi della copertura, sono:

– forma strutturale dell’edificio;

– accessi in copertura;

– modi di transito;

– lavorazioni e manutenzioni che potranno essere eseguite sulla copertura;

– uscita o discesa dalla copertura.

Dunque, è fondamentale valutare quale sistema anticaduta è maggiormente idoneo a garantire l’adeguata sicurezza del lavoratore, tenendo in considerazione, soprattutto, i rischi derivanti dalle cadute dall’alto.

Inoltre, un aspetto da considerare, in fase di progettazione ed installazione di sistemi anti caduta è la maneggevolezza con cui gli operatori devono agganciarsi e la rapidità di accesso alle linee vita. Se l’installazione di una linea vita prevede zone con arresto di caduta, esse devono essere riportate chiaramente nel progetto.

Poi, se soccorritori specializzati non posso intervenire entro 30 minuti, è necessario avere in cantiere due persone formate specificamente per questo tipo di soccorso. Un operatore non può restare sospeso più di 30 minuti, si rischierebbe di aggravare la condizione clinica.

Dovranno inoltre essere installati ancoraggi supplementari da utilizzare solo per l’eventuale soccorso e avere dispositivi per il recupero di chi è caduto.

La migliore arma per la sicurezza di chi opera in quota è la prevenzione e la corretta progettazione dei sistemi anti-caduta.

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