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I parapetti di sicurezza sono sistemi di protezione collettiva progettati per prevenire cadute accidentali dalle estremità di coperture o aree aperte dove esiste un rischio di caduta da un’altezza superiore a 2 metri.

Essi rientrano nei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) e sono destinati a proteggere simultaneamente più persone dai rischi associati al lavoro in quota.

Vantaggi

Uno dei principali vantaggi dei parapetti di sicurezza è la loro necessità di manutenzione minima, grazie all’assenza di meccanismi tecnologici complessi. Tuttavia, è indispensabile eseguire regolari ispezioni degli elementi che li compongono per verificarne la stabilità, incluso il controllo dei punti di fissaggio, dei correnti, dei montanti e della fascia parapiede.

Caratteristiche Tecniche

Per garantire un elevato livello di sicurezza, i parapetti devono rispettare le seguenti specifiche:

  • Altezza minima: Almeno 1 metro.
  • Correnti orizzontali: Devono essere presenti due correnti, uno superiore e uno posizionato a metà tra il corrente superiore e il pavimento.
  • Fascia parapiede: Deve avere un’altezza superiore a 15 cm.
  • Correnti verticali: Se presenti, la distanza massima tra i montanti deve essere di 180 mm.

Resistenza e Materiali

Il parapetto deve essere realizzato con materiali resistenti e rigidi, capaci di mantenere buone condizioni nel tempo. Deve inoltre essere progettato per resistere alle diverse sollecitazioni meccaniche e alla pendenza della copertura. La resistenza strutturale deve essere adeguata alle condizioni ambientali specifiche del contesto in cui viene installato.

In sintesi, i parapetti di sicurezza sono strumenti essenziali per la prevenzione delle cadute dall’alto nei luoghi di lavoro, grazie alla loro capacità di proteggere collettivamente e alla loro robustezza, combinata con una manutenzione relativamente semplice.

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Per copertura raggiungibile in sicurezza s’intende una copertura che può essere raggiunta per le necessarie manutenzioni senza pericolo per l’incolumità della persona che vi debba operare.

Una copertura raggiungibile è tale se la sua superficie è raggiungibile in sicurezza. Essa infatti deve essere munita di un sistema di sicurezza anticaduta che garantisca all’operatore di lavorare senza rischio di caduta. Il sistema di sicurezza può essere rappresentato da un Dispositivo di protezione collettiva, come un parapetto, oppure mediante l’uso di linee vita e ancoraggi fissi.

Il sistema di sicurezza in trattenuta è da prediligere rispetto al sistema di arresto della caduta per impedire che il lavoratore possa cadere oltre il bordo della copertura. Infatti, solitamente è previsto un cordino di lunghezza massima 2 metri e un punto di ancoraggio.

Distanza e posizionamento degli ancoraggi

Per quanto riguarda i sistemi di trattenuta è consigliabile aumentare il numero di ancoraggi supplementari in maniera che il lavoratore possa usufruire allo stesso momento del sistema di ancoraggio principale e del cordino da agganciare agli ancoraggi supplementari. Questo è più sicuro che lasciare valutare ogni volta la lunghezza del sistema di trattenuta al soggetto operatore.

Per attuare un’adeguata valutazione del corretto posizionamento degli ancoraggi si deve prendere in riferimento la circonferenza del raggio formato dalla lunghezza del cordino a partire dalla linea vita rigida o flessibile. La linea vita installata insieme agli altri ancoraggi puntuali devono consentire la raggiungibilità della copertura.

Si ricorda che la distanza tra due punti di ancoraggio deve essere inferiore a 2 metri per far sì che per l’operatore sia semplice spostarsi sulla copertura. Inoltre, il numero di ancoraggi puntuali da installare è limitato, pertanto, in caso di distanze maggiori è consigliabile installare sistemi di sicurezza anticaduta che sono conformi alla norma UNI 353. Questa soluzione è da utilizzare solo dopo un’attenta valutazione del contesto in quanto prevede da parte dell’operatore una serie di procedure maggiori rispetto a quelle precedentemente descritte, cosa che può compromettere la sua sicurezza.

Da un’attenta valutazione del rischio ne consegue una corretta progettazione del sistema, che permette di rendere efficaci le misure di sicurezza predisposte.

Protezione delle estremità della copertura

Quando sulla copertura ci sono elementi di criticità come forti pendenze, canne fumarie, impianti, antenne, è necessaria l’installazione di dispositivi di ancoraggio accessori. Infatti è consigliato predisporre il sistema principale anticaduta sulla trave di colmo lasciando però spazio di qualche metro alle estremità per non incorrere nel rischio caduta. Il metodo migliore per avere un buon raggiungimento anche degli angoli della copertura sarebbe quello di convergere il lavoro in trattenuta e la riduzione del rischio di caduta tramite ancoraggi supplementari.

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